testadrago

Cosa è il Dragonboat

Il dragonboat, letteralmente “barca-drago” 龍舟, è una imbarcazione da 22 posti di origine cinese, lunga oltre 12 metri, che ha a prua la testa e a poppa la coda di un drago.

Sul dragonboat vi sono 10 panchette che ospitano ognuna due persone per un totale di venti pagaiatori (si rema da un solo lato con una pagaia monopala, alternandosi per sviluppare la muscolatura con equilibrio). Sulla prua si siede un tamburino, o capovoga, che detta il ritmo alla squadra battendo su un tamburo.

A poppa si trova invece il posto del timoniere, che con l’apposito timone modifica o mantiene la rotta da seguire.

Secondo una leggenda cinese, la nascita del dragonboat celebra il tentativo da parte dei pescatori di salvare il poeta Qu Yuan dall’annegamento, avvenuto nel 270 a.C.; ancora oggi in Oriente le gare di dragonboat sono organizzate il quinto giorno della quinta luna in onore del poeta nazionale cinese (“Festa delle brache di drago” o anche “Festa di Duanwu” – 端午节). Un’altra storia afferma che le barche con le teste di drago fossero utilizzate durante le inondazioni per placare i draghi nell’acqua; il drago è in ogni caso considerato come figura benigna, simbolo di saggezza, di potere, di forza vitale, di fertilità capace di controllare la pioggia, i fiumi, i laghi e i mari.

Dalla Cina, dove è uno sport nazionale e la pratica è addirittura obbligatoria a scuola, il dragonboat si è diffuso in tutto il mondo; da una ventina d’anni ha cominciato a diffondersi anche il Italia, dopo il successo avuto in Canada e negli Stati Uniti, in larga parte conseguente agli studi che hanno messo in luce i benefici di questa disciplina per la riabilitazione psico fisica delle donne operate di tumore al seno.

Oggi in Italia ci sono oltre una trentina di squadre, da nord a sud e da est a ovest, isole incluse!